Wi-Fi Pubbliche e privacy dei dati: attenzione all’esposizione della vostra privacy

Uno dei principali dibattiti che vengono spesso portati avanti da esperti del settore e semplici fruitori è quello relativo all’utilità delle reti pubbliche. Spesso e volentieri si sono alzati polveroni, in passato, poiché l’Italia sarebbe uno dei Paesi europei che è più indietro nella fornitura di Wi-Fi Pubbliche: ci riferiamo a quelle fruibili gratuitamente in posti pubblici. Ma è davvero così sicuro collegarsi ad una di queste Wi-Fi?

Dal 2013, anno in cui è stata legittimata e regolamentata con una norma precisa la possibilità di erogare delle connessioni Wi-Fi libere da parte di esercizi pubblici senza necessità di identificazione dei soggetti, si è verificato un vero e proprio boom di connessioni libere.

Queste possono trovarsi in qualsiasi posto della città: in alcuni Paesi e in alcune zone, persino in strada si può contare su una connessione gratuita a cui appoggiarsi. Va da sé che ormai praticamente tutti gli alberghi, gli aeroporti e la maggior parte dei ristoranti forniscano questo servizio ogni giorno all’utenza.

Ne scaturisce subito un problema non da poco: siamo sicuri di proteggere i nostri dati quando navighiamo su questo tipo di reti? Vediamo nel dettaglio.

Ma è veramente sicuro collegarsi a questo tipo di connessioni? Scopriamolo insieme.

Wi-Fi pubbliche: la sicurezza è garantita?

E arriviamo all’interrogativo principale: quando utilizziamo una connessione Wi-Fi pubblica, la nostra privacy è tutelata al meglio oppure no? La risposta è molto semplice ed inequivocabile: no. Questo perché già di per sé, se considerata come tale, senza alcuna funzione a supporto, la tecnologia Wi-Fi non può garantire un livello di sicurezza soddisfacente.

Una rete di questo tipo sarà sempre e continuamente a rischio: parliamo di attacchi da parte di hackers, ovvero dei criminali informatici il cui scopo è quello di conoscere i dati personali altrui per trarre un guadagno in differenti modi. Per esempio, ricatti o possibilità di ingannare l’utente facendolo iscrivere a portali o siti fittizi.

Ma com’è possibile che una tecnologia così innovativa sia comunque esposta a così tanti rischi? Semplice. La tecnologia Wi-Fi si basa su onde radio le quali operano su dei canali precisi: queste onde possono essere intercettate da alcuni malintenzionati, i quali riescono con alcune procedure tecniche ad intercettare a loro volta i dati degli utenti che stanno utilizzando la rete in questione.

E poiché oggi viviamo in un mondo molto più digitalizzato rispetto al passato, appare evidente come sempre più persone comuni siano ora in grado di fare cose che fino a qualche anno fa erano appannaggio di esperti. Già da giovani, alcuni sono in grado di apportare delle modifiche alla rete Wi-Fi in maniera tale da intercettare i dati degli utilizzatori. Per esempio, tra le tecniche più note vi è quella di collegarsi ad una rete Wi-Fi pubblica ed impostare un proprio router, in maniera tale da assegnare una connessione creata con un nome uguale e attendere qualcuno che vi si colleghi. Così facendo, tutti i dati verranno intercettati. Ma le possibilità sono tantissime.

Navigare in rete in maniera sicura

È proprio da queste problematiche che le persone hanno cominciato a volersi difendere, cercando modi e tecnologie adeguate. Tra questi troviamo l’utilizzo di una rete VPN. Sicuramente scegliere una tra le migliori VPN è importantissimo per proteggersi, poiché consente una serie di vantaggi non da poco. Queste connessioni sono in grado di fare da filtro tra noi e la rete, impedendo che qualsiasi dato nostro possa essere intercettato e utilizzato.

Forse qualcuno non lo sa, ma quando si naviga in rete si lasciano delle tracce: queste rappresentano inequivocabilmente chi siamo e possono tramutarsi in dati sensibili. Con una buona VPN ci si può proteggere efficacemente da eventuali attacchi hacker, o comunque da chi vuole avere accesso ai nostri dati sensibili.

D’altronde la diffusione di questa tecnologia è così nota che sono in tantissimi a servirsene. Questo anche perché le persone hanno cominciato a rendersi conto maggiormente dei rischi che si corrono in rete e soprattutto perché ha un costo molto basso. Oltre a ciò, consideriamo che permette di garantire un servizio molto utile anche per le aziende.

Wi-Fi libere e privacy minata

Abbiamo chiarito come connettersi ad una rete Wi-Fi libera possa essere davvero pericoloso. Ma quali sono i rischi concreti per la nostra privacy? O meglio, quali operazioni possono essere più rischiose di altre? Facciamo chiarezza. Per prima cosa, il consiglio è quello di evitare di collegarsi ai profili social con una connessione Wi-Fi libera. Una volta effettuato il login, infatti, i dati di accesso potrebbero essere intercettati ed utilizzati per ricattarci o per fare altro. Ma non è tutto.

Anche le operazioni che si fanno tramite mobile per accedere alla banca o servirci della carta di credito possono essere pericolose. La stessa visualizzazione della posta elettronica non è da sottovalutare: se ci colleghiamo alla nostra e-mail potremmo rendere visibili le nostre credenziali, in particolar modo in assenza di controlli di cifratura.